SERATA SERGIO TOPPI, IN TRIENNALE

di Monica Menozzi
fotografie di Adriana Roveda

Il direttore di Famiglia Cristiana con l'arch. Guido Moretti
Martedì 9 ottobre alle 18 siamo stati tra i graditi ospiti di un raduno tra amici in Triennale…La serata  è stata una piacevole scoperta dell'artista, dell'uomo Sergio Toppi attraverso le parole di chi ha voluto portare un contributo ricordando aneddoti, situazioni lavorative, simpatiche esperienze, spaccati di vita in comune con una persona speciale. Al microfono si sono avvicendati infatti in ordine sparso tutti coloro che, accompagnati dall'incessante scorrere delle immagini delle opere di Sergio Toppi, hanno composto tessera per tessera il mosaico completo del maestro che non voleva, che odiava, essere definito tale.

Singolare l'osservazione dei famigliari, colpiti dall'unicità della figura del LORO Toppi: felici di constatare quanto la dimensione pubblica dell'autore coincidesse perfettamente con quella privata e famigliare dell'uomo: uno per tutti il nipote che ha sottolineato che, forse per l'incisività e la perentorietà sonora "TOPPI" era non solo la firma dell'artista o il nome attraverso il quale era conosciuto in ambito artistico e professionale, "TOPPI" era anche il nome con il quale nella realtà veniva chiamato da tutti, famiglia compresa: Infatti per lui era semplicemente zio Toppi.

Al di là della commozione inevitabile che abbiamo visto fare capolino qua e là, anche se non era negli intenti, e peraltro condiviso, la serata non voleva essere una commemorazione o una triste lamentazione per la scomparsa di Toppi. In questo dobbiamo dire che il successo è stato grande, come anche l'affluenza che era ben oltre la capacità dello spazio Agorà nel Triennale Design Museum.


Con vittoria ceriani. Le due ragazze studenti che hanno fatto le 
riprese a casa di toppi, ilaria angelini aveva scelto di sostenere 
l'esame di maturita' con una tesina proprio su di lui, il destino 
ha voluto che fosse l'ultima intervista di Toppi 
Presenti alla serata anche le due ragazze,  studentesse,  che per la tesina della maturità hanno prodotto una video intervista di mezz'ora a Toppi con la proiezione della quale si è aperta la serata.
Ilaria Angelini ha infatti scelto di sostenere l'esame su Sergio Toppi pertanto aveva stilato una serie di domande molto articolate alle quali il maestro ha risposto in modo divertente e disarmante, raccontando molto di se…a loro insaputa queste due ragazze hanno girato l'ultima e più bella intervista  a Sergio Toppi.
  
Michel jans editore francese che si e' occupato della divulgazione 
delle sue opere all'estero
Citando solo alcuni dei partecipanti, insieme alla moglie Aldina e a Vittoria Ceriani  hanno dato il loro contribuito: Il direttore de Il Giornalino, l'architetto Giulio Morettti, Paolo Bacilieri, Alfredo Castelli, Luca Raffaelli, Angelo Stano, Ivo Milazzo,
Laura Battaglia (moglie di Dino Battaglia), Luisa Crepax, Michel Jans (l'editore francese che ha curato le ultime opere e la divulgazione all'estero del lavoro di Toppi), Italo Rota, Fulvia Serra….

Noi di AI eravamo in nutrito numero, felici di sostenere l'iniziativa: moltissimi i soci,  il Presidente e membri del Direttivo di AI. Desideriamo  ora, a distanza di una settimana, portare un nostro personale contributo attraverso le parole di Patrizia Elli, presidente dei Probiviri, perfettamente in linea con i ricordi e le testimonianze di chi ha conosciuto questo straordinario personaggio. Aggiungeremo altri scritti di amici e colleghi man mano che perverranno, sicuri che queste parole saranno di stimolo e insegnamento per chi ha scelto di disegnare per passione e professione.


Eravamo in casa di amici con la TV accesa che nessuno guardava e ho captato che Sergio Toppi era scomparso.Ho davvero gridato nooo! Tutti si sono allarmati pensando a qualche tragedia.Io e Giuliano ci siamo guardati disorientati, avevamo perso un pezzo della nostra storia di illustratori e un punto di riferimento.Siamo cresciuti con Toppi. Abbiamo un archivio delle sue illustrazioni apparse sul Corriere dei Ragazzi che io continuavo a leggere, anche se ragazza non ero più da un pezzo, per la qualità dei fumetti e delle illustrazioni.Questo inverno in occasione della preparazione della Mostra “Metamorfosi del viaggiatore” lo avevo contattato per chiedergli alcune opere, mi disse che era molto occupato e non era in grado di partecipare.Mi dispiacque molto ma non insistetti.Lo incontrai per la prima volta  ad una mia personale alla Galleria Agrifoglio tanti e tanti anni fa.Minuto, gentile e riservato, così diverso da come me lo ero immaginato  guardando i suoi disegni dal tratto deciso.Mi metteva in imbarazzo, lui era Sergio Toppi ed io una giovane illustratrice, mi parlava con un garbo d’altri tempi e sincero interesse che non mi aspettavo davvero.
Durante la serata in suo ricordo alla Triennale ho trovato tante persone che descrivevano la medesima sensazione d’aver incontrato un GRANDE che non aveva bisogno di gratificazioni né di ostentare nulla.E’ stato un maestro per me e Bartoli e quando ancora disegnavo fumetti l’avrei “rapinato” volentieri, se solo fosse stato possibile, ma “purtroppo” Toppi era e resterà inimitabile.
  
Patrizia Elli
 Milano, 11 ottobre 2012

Sergio Toppi

































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